Come ogni anno, il 30 giugno rappresenta la dead line per molti enti Non Profit, e in particolare per quelli appartenenti al mondo del Terzo Settore, per adempiere a numerosi obblighi dettati con riferimento alla sfera fiscale e alla trasparenza.
Ma quali sono gli adempimenti da tenere in considerazione?
TRASPARENZA
Confermato anche per quest’anno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet, o su analoghi portali digitali, ai sensi della Legge n. 124/2017 art. 1 commi 125-129, le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, erogati nell'esercizio finanziario precedente dalle pubbliche amministrazioni o dai soggetti di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, per un importo superiore a Euro 10.000 (soglia da intendersi in senso cumulativo).
La pubblicazione sul sito riguarda in generale Onlus, fondazioni e associazioni, anche se dotate della qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS), mentre le cooperative e i soggetti che svolgono attività d’impresa forniscono i dati all’interno della nota integrativa.
In aggiunta, gli ETS hanno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet:
E sempre per gli ETS iscritti al RUNTS, occorre tenere presente i seguenti ulteriori adempimenti obbligatori:
per le Associazioni di Promozione Sociale (APS) e le Organizzazioni di Volontariato (OdV), comunicazione dei dati aggiornati al 31.12.2024 relativamente al numero dei soci o associati cui è riconosciuto il diritto di voto, numero di lavoratori dipendenti e/o parasubordinati, numero dei volontari iscritti nel registro dei volontari dell’ente.
Rispetto al termine per il deposito dei bilanci, si evidenzia la semplificazione introdotta grazie alla Legge 4 luglio 2024, n. 104 (Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore), che ha modificato il termine del 30 giugno con il riferimento a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio. Per gli enti che hanno l’esercizio coincidente con l’anno solare, quindi, il termine scade il 29 giugno 2025.
FISCO
Entro l’ultimo giorno del sesto mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta, (ovvero entro il prossimo 30 giugno, per gli enti che hanno l’esercizio coincidente con l’anno solare), gli enti dovranno: