Sostegno Non Profit 2026

Valutazione d’Impatto Sociale e fondi

il cambio di paradigma per il Terzo Settore

Alessia Leone
Celeste Infantino
29/09/2025
Sostegno Non Profit 2026

In linea con il Decreto Ministeriale n.  72/2021 (Linee guida sulla co-progettazione tra PA ed ETS) e l'art. 72 CTS, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali definisce le priorità e i criteri per la distribuzione delle risorse pubbliche agli Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al RUNTS.

Risorse che, per il triennio 2025-2027, ammontano a complessivi € 141,3 milioni, ovvero una cifra inferiore di circa € 34 milioni rispetto al triennio precedente.

Criteri di ripartizione

La distribuzione delle risorse tra le Regioni avverrà secondo specifici criteri (una quota fissa del 30%, un 20% in base alla popolazione residente e un 50% in proporzione al numero di ETS iscritti al RUNTS), per coprire progetti di importo minimo di € 250.000 (per le fondazioni, € 500.000) che coinvolgano almeno 10 Regioni per essere considerati di rilevanza nazionale.

Il finanziamento pubblico può coprire fino all'80% del costo totale del progetto, ma per le fondazioni la quota massima è ridotta al 50%.

Dalla lettura dell’atto di indirizzo, si evidenzia come particolare attenzione sia data all'intelligenza artificiale, con risorse aggiuntive per progetti in questo ambito nel 2025, nonché alla Valutazione di Impatto Sociale (VIS) quale leva strategica per dare forza alla missione degli ETS, moltiplicarne l’impatto e garantire responsabilità, trasparenza e qualità dell’intervento.

L’impatto sociale e la sostenibilità come leve per l’accesso ai finanziamenti

In coerenza con l’intento di consolidare una cultura dell’impatto all’interno della programmazione pubblica, l’atto d’indirizzo 2025-2027, prevede che, nella definizione dei criteri di selezione, valutazione e assegnazione delle risorse, verrà considerata la presenza di una VIS sviluppata in linea con le Linee guida sulla realizzazione di sistemi di Valutazione d’Impatto Sociale delle attività svolte dagli Enti del Terzo Settore (ETS) di cui al D.M. 23 luglio 2019.

Questa prospettiva introduce un salto di qualità per gli ETS, chiamati a superare la logica della mera rendicontazione per abbracciare un approccio basato sulla misurazione dell’impatto generato con strumenti metodologici solidi, indicatori condivisi e processi partecipativi che coinvolgano gli stakeholder.

Non si tratta, però, di un indirizzo isolato: la stessa visione ha guidato anche la redazione delle Linee guida sui rapporti collaborativi tra Pubblica Amministrazione ed Enti del Terzo Settore (D.M. 72/2021), che hanno introdotto la VIS come parte integrante dei procedimenti di co-programmazione e co-progettazione. In questo senso, emerge con chiarezza una linea di continuità nella volontà del decisore politico di promuovere pratiche fondate sulla collaborazione, sulla corresponsabilità tra istituzioni ed ETS e sulla reale volontà di generare un cambiamento sostenibile per il sistema paese.

La sostenibilità in tal senso è il leitmotiv che accomuna tutte le azioni indirizzate ad un impatto sociale e ambientale positivo, ed è per questo che la costruzione di una VIS aiuta infatti a collegare i progetti degli ETS agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), rendendo più evidente il contributo concreto a obiettivi globali come riduzione delle disuguaglianze, parità di genere, inclusione e azione climatica.

Gli ETS che sapranno evolvere in questa direzione, non solo rafforzeranno la propria coerenza valoriale e operativa, ma potranno legittimarsi come attori chiave dello sviluppo sostenibile, capaci di generare impatto a livello nazionale e locale in linea con le agende globali: Il Decreto 124/2025, così come in passato, recepisce questo orientamento, promuovendo iniziative coerenti con gli SDGs, quali in particolare:

  • SDG 1Porre fine ad ogni forma di povertà”;
  • SDG 2Promuovere un'agricoltura sostenibile”;
  • SDG 3Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”;
  • SDG 4 Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti”;
  • SDG 5Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze”;
  • SDG 8Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”;
  • SDG 10Ridurre le ineguaglianze”;
  • SDG 11Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”;
  • SDG 12Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”;
  • SDG 13Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico”.

Integrare la VIS nella vita dell'organizzazione: dal bilancio sociale allo stakeholder engagement

In questo scenario, la Valutazione d’Impatto Sociale non deve più essere concepita come un mero adempimento burocratico, ma come un modello innovativo di azione per il Terzo Settore. Uno strumento che serva per superare la logica della semplice rendicontazione al fine di diventare leva strategica di crescita, capace di orientare le scelte organizzative e rafforzare la credibilità degli enti nei confronti della Pubblica Amministrazione, dei finanziatori e delle comunità.

Perché questo avvenga davvero, è necessario che la VIS non resti un esercizio teorico esterno alla vita dell’organizzazione, ma venga integrata nei sistemi di monitoraggio già esistenti. Gli indicatori utilizzati per la valutazione dovrebbero diventare infatti KPI organici dell’ente, capaci di restituire non solo i cambiamenti generati sui beneficiari, ma anche l’andamento delle attività più strategiche per la sostenibilità dell’organizzazione: la raccolta fondi, la comunicazione e le attività di sensibilizzazione. In questo modo la valutazione d’impatto si connette direttamente con il cuore operativo e relazionale dell’associazione, diventando strumento utile per rafforzare identità, strategia e capacità di migliorare le performance.

Inoltre, al fine di efficientare i processi, gli stessi indicatori dovrebbero trovare spazio nella narrazione annuale del bilancio sociale, costituendo dunque un quadro di monitoraggio realmente integrato: non solo descrizione delle attività svolte, ma evidenza di ciò che hanno prodotto in termini di cambiamento per la comunità e per gli stakeholder. Questo approccio consente di costruire un filo logico unico che unisca azioni, risultati e valore sociale generato, offrendo una rendicontazione più chiara, trasparente e convincente anche per i donatori e i partner.

Se impostata come processo partecipato, all’interno del più ampio percorso di redazione del bilancio sociale, la VIS trasforma i beneficiari e gli stakeholder in coprotagonisti, generando apprendimento collettivo e migliorando la qualità stessa degli interventi. In questo senso, la valutazione diventa una vera e propria pratica trasformativa, che alimenta innovazione sociale e crea legami più forti tra istituzioni, organizzazioni e cittadini.

La sfida è chiara: fare della valutazione d’impatto non un obbligo da subire, ma una scelta consapevole, integrata nei processi di governance e comunicazione, che rafforzi la missione degli ETS e ne moltiplichi la capacità di attrarre risorse, costruire alleanze e generare cambiamento per la società.

La nostra call to action è rivolta oggi a chi lavora ogni giorno nel non profit: abitiamo insieme questo cambio di paradigma con coraggio.

Non limitiamoci a rendicontare: impariamo a valutare, a condividere i risultati e a raccontare l’impatto, partendo dai nostri stessi strumenti di lavoro quotidiano. È questo il passo necessario per costruire un welfare generativo, sostenibile e inclusivo, davvero all’altezza delle sfide del nostro tempo.

Come consulenti e professionisti del settore, siamo in grado di proporre percorsi valutativi che mettano al centro partecipazione, trasparenza e impatto reale, costruendo strumenti semplici ma rigorosi, capaci di raccontare non solo quello che facciamo, ma soprattutto il cambiamento che generiamo.

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