Terza notizia non profit luglio 2025

Enti ecclesiastici e Terzo Settore: indicazioni operative dalla CEI

Celeste Infantino
31/07/2025
Terza notizia non profit luglio 2025

Facendo seguito ai documenti già pubblicati nel 2022 (modelli di regolamento per la costituzione dei rami del Terzo Settore) e nel 2024 (nota su prime indicazioni operative per enti ecclesiastici circa la riforma del Terzo Settore), il 14 luglio 2025 la Segreteria Generale della CEI, insieme a CISM e USMI, ha pubblicato un documento di orientamento su come le realtà ecclesiali – quali diocesi, parrocchie e aggregazioni territoriali – possano conformarsi alle nuove disposizioni introdotte dalla riforma del Terzo Settore

ll testo, frutto del lavoro svolto da un gruppo di esperti, rappresenta un manuale operativo destinato in particolare ai responsabili amministrativi ed economici degli enti di ispirazione ecclesiale.

Il rilascio di questo documento arriva in un momento strategico: come noto, con il Decreto-Legge 17 giugno 2025, n. 84, e la cosiddetta “comfort letter” della Commissione europea del 7 marzo 2025, è stata confermata l’entrata in vigore delle misure fiscali più rilevanti della riforma a partire dal 1° gennaio 2026. Pertanto, diviene cruciale predisporre per tempo strumenti e regolamenti adeguati sin da ora.

Nella prima parte del documento, la CEI propone una sintesi dei principali elementi della riforma, con un richiamo specifico alla natura giuridica degli ETS, alla disciplina fiscale ed amministrativa, e al ruolo del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Si evidenziano, altresì, gli effetti della “comfort letter” e del decreto del giugno 2025, soprattutto sui requisiti fiscali che entreranno in vigore dal prossimo gennaio 2026.

La sezione successiva comprende le indicazioni operative strutturate per ambiti di applicazione ecclesiale. Vengono analizzate le attività tradizionalmente svolte – oratori, servizi caritativi, attività scolastiche o sanitarie – e le diverse modalità di inquadrarle nel Terzo Settore. Viene inoltre approfondito il tema dei “rami” dedicati, attraverso modelli già elaborati nel 2022, e i criteri per delineare correttamente attività non profit, impresa sociale, o patrimonio destinato.

Il documento CEI non si limita a offrire orientamenti normativi, ma si propone come strumento operativo, accompagnando gli enti ecclesiastici nella predisposizione degli statuti, regolamenti interni e procedure amministrative, offrendo indicazioni essenziali per supportare l’adozione tempestiva delle nuove misure fiscali e per garantire una gestione trasparente ed efficiente secondo i tempi ufficiali stabiliti.

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