Contributi pubblici significativi

Contributi pubblici significativi: scatta l’obbligo di verifica e relazione al MEF

Celeste Infantino
01/12/2025
Contributi pubblici significativi

Come già illustrato nella nostra newsletter di gennaio 2025, l’art. 1, commi 856-858, della Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha esteso le misure di controllo della spesa pubblica anche a società, enti, organismi e fondazioni che ricevono contributi pubblici di entità significativa a carico dello Stato.

La legge demandava a un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) l’individuazione puntuale dei contributi “significativi” e delle relative modalità di monitoraggio.

Tale DPCM attuativo, già bollinato dalla Ragioneria dello Stato, è pronto alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e illustra i contenuti che seguono,

Che cosa si intende per “contributo pubblico di entità significativa”?

Secondo il testo del DPCM (art. 1), è considerato contributo di entità significativa il contributo che soddisfa tutte le seguenti condizioni:

1. Soggetto erogante

    • è a carico dello Stato ed è erogato da:
  • amministrazioni centrali dello Stato;
  • società da esse direttamente possedute in misura maggioritaria (non quotate);
  • enti pubblici non economici vigilati dalle medesime amministrazioni centrali.

2. Finalità

    • è destinato alla realizzazione di finalità o di specifici progetti di interesse pubblico,
    • con esclusione di:
  • contributi destinati a una generalità di soggetti;
  • contributi aventi natura corrispettiva, retributiva, indennitaria o risarcitoria;
  • contributi concessi sotto forma di credito d’imposta;
  • contributi erogati, tra gli altri, a ETS ex D.Lgs. 117/2017, ONLUS ex D.Lgs. 460/1997, enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e enti delle confessioni religiose con intesa.

3. Soglia quantitativa

    • sono di importo superiore a 1 milione di euro annui,
      oppure, per importi fino a 1 milione,
    • sono di ammontare almeno pari al 50% del totale delle entrate o del valore della produzione del soggetto beneficiario (rilevano i contributi comunque percepiti, anche disgiuntamente).

    Rilevano esclusivamente i contributi percepiti a partire dal 1° gennaio 2025.

    Soggetti interessati

    Sono interessati dalla disciplina:

    • società di capitali e di persone,
    • fondazioni e altri enti privati,
    • organismi e consorzi che ricevono, anche indirettamente e sotto qualsiasi forma, contributi di entità significativa a carico dello Stato.

    Per tali soggetti, l’art. 1, comma 857, L. 207/2024:

    • impone la presenza di un organo di controllo (anche monocratico) qualora non già previsto;
    • attribuisce a tale organo specifici compiti di verifica e rendicontazione sull’utilizzo dei contributi.

    Restano invece fuori dal perimetro del DPCM, per quanto riguarda la nozione di contributo significativo, gli Enti del Terzo Settore destinatari di contributi ai sensi del Codice del Terzo Settore, che sono soggetti a una disciplina di controlli dedicata, nonché gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

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