Come già illustrato nella nostra newsletter di gennaio 2025, l’art. 1, commi 856-858, della Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha esteso le misure di controllo della spesa pubblica anche a società, enti, organismi e fondazioni che ricevono contributi pubblici di entità significativa a carico dello Stato.
La legge demandava a un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) l’individuazione puntuale dei contributi “significativi” e delle relative modalità di monitoraggio.
Tale DPCM attuativo, già bollinato dalla Ragioneria dello Stato, è pronto alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e illustra i contenuti che seguono,
Che cosa si intende per “contributo pubblico di entità significativa”?
Secondo il testo del DPCM (art. 1), è considerato contributo di entità significativa il contributo che soddisfa tutte le seguenti condizioni:
1. Soggetto erogante
2. Finalità
3. Soglia quantitativa
Rilevano esclusivamente i contributi percepiti a partire dal 1° gennaio 2025.
Soggetti interessati
Sono interessati dalla disciplina:
Per tali soggetti, l’art. 1, comma 857, L. 207/2024:
Restano invece fuori dal perimetro del DPCM, per quanto riguarda la nozione di contributo significativo, gli Enti del Terzo Settore destinatari di contributi ai sensi del Codice del Terzo Settore, che sono soggetti a una disciplina di controlli dedicata, nonché gli enti religiosi civilmente riconosciuti.