Dimentichiamo subito l’idea che l’Asset Management sia soltanto un elenco di PC o dispositivi. Oggi rappresenta l'architrave su cui poggia l'intera sicurezza aziendale. Un interessante articolo pubblicato di recente nella newsletter di Network360 evidenziava come questa “architrave” sia ancora troppo spesso sottovalutata. Purtroppo, è vero.
Ogni singolo asset (che sia un server fisico, un dataset critico o un software in uso) non è solo uno strumento di lavoro, ma un crocevia di valore, rischio e responsabilità. Trattare gli asset con superficialità o dimenticarli equivale ad aprire un varco nella propria difesa.
Senza un registro metodico, ruoli chiari e una documentazione rigorosa – come richiesto esplicitamente da normative come la ISO/IEC 27001:2022, il GDPR e la Direttiva NIS 2 – qualsiasi strategia di sicurezza è destinata a fallire. Avere un piano di difesa senza conoscere i propri asset è come possedere una mappa perfetta, ma non sapere dove ci si trova.
NON GOVERNARE GLI ASSET SIGNIFICA FALLIRE LA GOVERNANCE
È questo l'errore che affligge troppe aziende: considerare gli asset come meri oggetti tecnici o semplici voci di costo. In realtà, sono nodi vitali che intrecciano persone, processi e dati sensibili.
In un'era di confini aziendali sempre più fluidi e dati che migrano costantemente, l'Asset Management non può essere confinato al solo reparto IT. È una scelta di leadership e di governance, che definisce il futuro e la legittimità stessa dell'organizzazione.
La qualità di un'organizzazione si misura dalla sua capacità di sapere con certezza:
LE MINACCE NASCOSTE: VIETATO IMPROVVISARE
Il rischio non proviene solo dagli attacchi informatici. Le minacce più subdole – e spesso più pericolose – sono interne e legate alla disorganizzazione:
La differenza tra un'organizzazione seria e una disordinata sta nella capacità di costruire schemi organizzativi e policy chiare, che non dipendano dal "buon senso" del singolo.
I 5 PILASTRI PER UNA GESTIONE EFFICACE ED EFFICIENTE
Una gestione degli asset solida, fondata sulla logica del miglioramento continuo (PDCA), si basa su cinque pilastri non negoziabili:
In conclusione, l'Asset Management non è burocrazia: è una necessità concreta. È la logica di fondo che accomuna tutti gli standard di sicurezza: sapere cosa si possiede, come viene utilizzato e da chi.
Senza questo presidio, qualsiasi sistema di sicurezza resta incompleto e vulnerabile. Si tratta di una scelta strategica e culturale che tutela persone, informazioni e la continuità del business.
Su questo tema, Crowe Bompani è – e continuerà a essere – il partner ideale per affrontare la gestione degli asset in modo strutturato, rapido e “sartoriale”, con soluzioni su misura per la vostra realtà.