Audit Interno (internal auditing): novità, obblighi e sanzioni.
In seguito all’approvazione della legge 162/2017 che ha portato fra le altre alla riformulazione e reinquadramento di varie funzioni fra organi istituzionali adibiti a verificare la qualità della revisione obbligatoria, effettuata dalle società terze, è stata introdotta la sanzionabilità della mancaza dell’audit interno.
Ricordiamo che l’obbligatorietà di effettuazione dell’audit interno è da sempre stata presente nell’ordinamento, ma in mancanza di norme applicative era stata adottata a discrezione delle differenti entità.
Nello specifico quindi, l’atto normativo 162/2017 obbliga tutte le società che per legge sono sottoposte all’audit statutario (revisione legale) a richiedere, eseguire ed ottenere il report di audit interno, rilasciato da soggetti autorizzati.
Si ricorda che hanno l’obbligo della revisione legale (e quindi anche dell’audit interno), le società che superino due dei seguenti tre parametri di bilancio, per due anni consecutivi:
La penalità fissata per mancato ottenimento e/o richiesta dell’audit interno è particolarmente elevata ed è pari ad un importo che varia fra un minimo di Lei 50.000 (circa 11.000 euro) ad un massimo di Lei 100.000 (circa 22.000 euro).
La legge specifica inoltre (tramite l’atto 75/1999 ) che, solamente le persone in possesso del titolo di revisore abilitato (in Romania CAFR), possono firmare rapporti di audit interno legalmente opponibili, non essendo a tal scopo utilizzabile la revisione interna effettuata dall’eventuale casa madre.
L’obbligo scatta con i bilanci in chiusura al 31.12.2017, avendo come deadline ultima 150 giorni dalla fine dell’anno (30 maggio 2018).
Consigliamo di contattare quanto prima il nostro studio per ottenere maggiori informazioni, nel caso riteniate di essere sottoposti a questo nuovo obbligo.
Madalina Colea
Sales & Marketing Coordinator
Camillo Giovannini
Audit & Forensic Partner